Napoli deve le sue origini alla sirena Parthenope, sepolta, secondo la leggenda, nel luogo in cui fu fondata. Una città capace di sorprendere per la sua straordinaria bellezza, ma anche per il suo carattere bizzarro e controverso. Napoli è storia e arte, ma anche uno stato d’animo che ti accompagna per le sue strade brulicanti di vita, dove bene e male, gioia e tristezza, bellezza e degrado, convivono armoniosamente.
Architettura e Musei
A Napoli ci sono diversi monumenti che meritano una visita, oltre a musei di importanza internazionale.
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è stato uno dei primi musei archeologici d’Europa, considerato il più importante al mondo per quanto riguarda la storia dell’epoca romana.
La Cappella Sansevero conserva il famoso Cristo Velato, una delle opere più affascinanti e misteriose. Tappa fondamentale è il Museo di Capodimonte all’interno dell’omonimo Palazzo Reale, residenza storica dei Borboni di Napoli, e poi dei Bonaparte, Murat e Savoia. Il simbolo di Napoli è Piazza del Plebiscito dove si fanno strada non solo napoletani e turisti, ma anche il colonnato della Chiesa di San Francesco di Paola e il Palazzo Reale. Invece, il luogo per eccellenza dedicato al culto di San Gennaro è senza dubbio il Duomo di Napoli, dove si trovano la cappella e il tesoro del santo, che i devoti hanno gelosamente custodito durante i numerosi saccheggi della città. Il cuore della città è diviso in due da Spaccanapoli, la strada che collega i Quartieri Spagnoli al quartiere Forcella. Un’arteria che deve essere necessariamente attraversata per vivere l’essenza di questa città. La Napoli dei vicoli e dei vicoli che vediamo oggi, però, poggia le sue fondamenta su un’antica rete di altrettante strade sotterranee: la Napoli Sotterranea. Un fitto intrigo di anfratti, grotte e cunicoli che raccontano una storia parallela alla vita di Napoli in superficie.
Attrazioni e curiosità
Napoli è una città che rapisce i sensi e sa “prenderti per la gola”, non a caso è la capitale della gastronomia. La pizza nasce proprio qui in onore della Regina Margherita di Savoia utilizzando i colori bianco, rosso e verde che richiamavano il tricolore. Ma a Napoli la regina è lo street food, goloso e quasi invadente. Soprattutto in via dei Tribunali ci sono uno dopo l’altro friggitorie, pizza al taglio, pizza fritta e cartocci con calamari o verdure.
Ma Napoli è anche melodia, musica, è il silenzio della domenica interrotto dalle grida di gioia per il gol del Napoli. Qui ci sono quartieri che vanno esplorati centimetro per centimetro e che a differenza di molti centri storici delle città d’arte, appartengono ancora ai suoi abitanti, nonostante i numerosi turisti. Uno di questi è San Gregorio Armeno, dove la magia si fonde con l’arte tramandata di generazione in generazione nelle antiche botteghe artigiane di statuine. Oltre ai classici pastori da presepe, vengono realizzate statuine di personaggi famosi, o vere e proprie scene di vita napoletana. Un luogo unico, dove sacro e profano convivono indisturbati. Durante il periodo natalizio la città si anima con luminarie e mercatini che si tengono principalmente lungo i decumani e in piazza San Gaetano.
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